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al testo di Nina Della Santa
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Singhiozza per la città il vagone e carica sagome di anime in viaggio senza trasporto Le porte si chiudono il paesaggio scompare sui volti coperti appaiono freddi occhi sconosciuti divertiti indifferenti Si accennanno luci maschere di amici parvenze di parenti Dal riflesso di un vetro riemerge uno spettro incerto sguardo da un passato spento Le porte si aprono s'insinua un soffio d'inverno |
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